Prendere decisioni è una delle azioni più complesse per una persona. Farlo nel modo giusto permette di assumersi la responsabilità delle proprie scelte ed evitare gli errori più comuni.
Prendere decisioni significa scegliere. Quando ci si trova dinanzi a un bivio, a un dubbio, a pressioni esercitate da altri, ecco che si comincia a profilare la cosiddetta “ansia da decisione” e la paura di sbagliare è dietro l’angolo. Tuttavia, prendere decisioni è anche una delle azioni che contraddistingue l’essere umano dotato di discernimento. Assumere su di sè la responsabilità delle proprie scelte è liberatorio, consente di acquisire una forza specifica, insita nella scelta stessa.
Il Coaching è fondato su due pilastri fondamentali: consapevolezza e responsabilità. Prendere decisioni è la strada verso la responsabilità, che reca con sè la capacità di mantenere saldi i propri propositi ed agire per realizzare gli obiettivi prefissati. Non potrebbe esistere futuro desiderato senza la capacità di prendere decisioni.
Allora come fare? Come prendere decisioni giuste, evitando i più comuni errori e allontanandosi da eventuale ansia e sensi di colpa?
Prendere decisioni: un modo di riprendere le redini della propria vita
Prendere decisioni rappresenta il modo più immediato ed efficace per riprendere in mando le redini della propria vita. Spesso si sentono parlare persone che manifestano una quasi totale insoddisfazione della loro esistenza. Approfondendo, si scopre che prendere decisioni non è mai stato il loro forte, oppure il processo che li ha condotti a scegliere un lavoro piuttosto che un altro, un partner o il posto in cui vivere, è stato influenzato da terzi (genitori, amici, colleghi). Si è spesso preda del volere altrui e si perde la bussola dei propri desideri. Occorre riappropriarsene, con la consapevolezza che la motivazione è basata sui propri bisogni e non su quelli altrui.
Come prendere decisioni giuste per essere felici
Prendere decisioni pone, nella maggior parte dei casi, un quesito: come fare la scelta giusta? In che modo comprendere se la strada che si sta intraprendendo è quella che condurrà all’autorealizzazione?
Partiamo dal presupposto che la fantomatica “scelta giusta” non esiste. Esiste il potere di prendere decisioni giuste per sè, in maniera assolutamente soggettiva. I bisogni di ogni singolo individuo ne determinano la motivazione ad agire. Le persone fanno le cose per sè, non per gli altri (nonostante una cultura sociale che ci vorrebbe costantemente impegnati a soddisfare esigenze altrui).
Scegliere continuamente è il modo migliore di affermare se stessi e i propri bisogni, un mezzo per diventare responsabili della propria vita e smettere di attribuire colpe a terzi. Solo in questo modo ci si libera da ipotetica ansia, da sensi di colpa e da quel senso di frustrazione che deriva dallo scoprirsi vittima di decisioni prese da altri.