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Come farsi rispettare è il primo passo verso la consapevolezza del proprio valore e la costruzione dell’autostima. Scopri tre modi efficaci per farti rispettare.

Come farsi rispettare
Come farsi rispettare: qual è il punto?

Come farsi rispettare è una questione approccio al rapporto con se stessi e alla relazione con gli altri. Il rispetto è il riconoscimento del valore morale o sociale manifestato attraverso il proprio atteggiamento o comportamento. Viene espresso, in modo particolare, mediante azioni finalizzate a costruire una determinata forma di considerazione e di stima. Il meccanismo che produce la scelta di come rispettare e come farsi rispettare è il medesimo ed è basato sulla consapevolezza dei diritti e dei meriti propri e altrui, dell’importanza e del valore della persona. Per tali ragioni, come farsi rispettare è frutto del riconoscimento di sé e degli altri.

La necessità di stabilire come farsi rispettare nasce ogni qualvolta non ci si riconosce, o ci si dimentica di attribuire le giuste dimensioni al senso del proprio valore, consentendo che il giudizio di altri si sovrapponga a quello riservato a se stessi.

Come farsi rispettare deriva da una scelta: come metterla in pratica?

Come farsi rispettare è il frutto di una scelta ben precisa, dunque richiede una notevole dose di consapevolezza di sé. Essere coscienti del proprio valore e saperlo arricchire della giusta importanza è un processo che parte dall’esplorazione del proprio modo di essere e nella traduzione, sul piano del fare, di un comportamento coerente con il rispetto di sé.

Di solito, chi lamenta di non essere sufficientemente rispettato dagli altri, riserva a se stesso un trattamento severo dal punto di vista dell’attribuzione di valore. Ci si parla in modo negativo e giudicante, ci si sente in colpa, si costruiscono convinzioni disfunzionali circa meritare o non meritare, essere in un certo modo o in un altro, riuscire o meno ad ottenere qualcosa. Come farsi rispettare parte da un profondo lavoro su di sé. Chi si considera non degno del rispetto altrui produce inconsciamente pensieri, espressioni e azioni che comunicano all’esterno il giudizio che si riserva, lasciando all’altro una visione impoverita rispetto al proprio reale valore. Quando si resta esposti, sin da bambini o per un significativo periodo di tempo, a un ambiente nel quale la comunicazione e la relazione sono infarcite di giudizi, si introietta un meccanismo distruttivo che conduce, inevitabilmente, a giudicarsi, e che spesso sfocia nel perverso bisogno di accontentare e soddisfare gli altri anziché se stessi.

Date le premesse, come farsi rispettare è un atto di volontà e, come tale, richiede uno sforzo. Mettere in pratica un comportamento che manifesti il riconoscimento di sé, del proprio potenziale, del proprio valore e dell’importanza dei propri bisogni è il primo passo verso la possibilità di farsi rispettare dagli altri e la costruzione di un giudizio di valore connotato da elementi positivi in termini di visione di sé. Ne deriva un aumento del livello di autostima, che genera lo stare bene con se stessi e con gli altri.

Come farsi rispettare: 3 consigli pratici da applicare subito

Come farsi rispettare è un’esigenza di non poco conto. Se il riconoscimento di sé deriva da un lavoro di crescita e sviluppo personale che produce consapevolezza, decidere come farsi rispettare è un atto legato ad una scelta e porta con sé la responsabilità di cambiare, di assumere concretamente nuovi comportamenti, anche accettando l’eventualità di ferire o spiazzare chi, sino a quel momento, ha assistito a una condotta diversa. Spesso i sensi di colpa fanno da freno al cambiamento, ma è necessario abbandonare vecchi schemi mentali e azioni inefficaci se si desidera costruire un nuovo modello di sé e iniziare a farsi rispettare.

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Come fare e da cosa partire?

Il Coaching può diventare un valido alleato se si vuole avviare un percorso che conduca ad ottenere il rispetto altrui. Quando ci si conosce meglio e ci si riconosce, si acquisiscono strumenti utili ad apprezzare tutto di sé, anche gli aspetti di debolezza, senza incolparsi o riservarsi giudizi irrispettosi. L’accettazione di sé produce un ridimensionamento della portata del problema: come farsi rispettare è qualcosa di raggiungibile se si parte dal presupposto che ogni essere umano è degno della stessa considerazione e che i bisogni propri hanno valore almeno eguale a quelli altrui.

Passiamo dunque all’azione e cominciamo ad inserire i tasselli mancanti del puzzle. Come farsi rispettare è l’effetto di un processo che prevede le tre azioni che seguono. Se si intende stabilire definitivamente come farsi rispettare, occorre smettere di fare qualcosa, riconoscere qualcosa e fare qualcosa.

Vediamo cosa.

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Smetterla di avere paura del giudizio altrui. Il primo consiglio pratico su come farsi rispettare riguarda lo smettere di fare qualcosa, ovvero liberarsi dal giudizio degli altri. Abbandonando il giudizio di sé si creano nuove credenze e schemi mentali idonei a sostenere come si pensa a se stessi, come ci si vede e come ci si valuta. La paura svanisce quando viene a mancare il contenuto che determina l’insorgere dell’emozione e il permanere di uno stato d’animo che vi è collegato. Fare qualcosa di inaspettato, permettersi di esprimere un’opinione prendendo posizione dinanzi ad altri, riportare alla mente di essere unici e irripetibili (e per ciò solo degni di amore e considerazione), aprirsi al mondo e anche alla possibilità di sbagliare, di essere rifiutati o derisi, sono tutti comportamenti che richiedono un iniziale sforzo, ma costituiscono un concreto lasciapassare per abbandonare il giudizio e sentirsi liberi di esprimere pienamente se stessi. Come farsi rispettare è un insieme di atti strettamente connessi all’accettazione di sé e agevolato da azioni idonee a manifestare la propria unicità.

Fare leva sulle proprie potenzialità: Il secondo consiglio pratico su come farsi rispettare riguarda riconoscere qualcosa, ovvero le proprie potenzialità. Questo è senza dubbio un passo vincente per chi desidera migliorarsi e farsi rispettare. Le potenzialità sono caratteristiche personali che determinano l’unicità della persona. Se esercitate, conducono alla massima espressione di sé, a svolgere attività che riescono particolarmente bene e a raggiungere obiettivi sfidanti facendo ciò che gratifica maggiormente. Quando la persona mette in atto le proprie potenzialità, comunica e manifesta la parte migliore di sé, percependone immediatamente il valore. Scoprire di essere dotati di talune forze, godere del loro impiego e ottenere risultati, innesca un meccanismo virtuoso. La persona inizia a riscontrare di essere capace, di ottenere consensi e di sentirsi gratificata dall’attività in sé, proprio in quanto espressione naturale del proprio modo di essere. Ci si accetta e ci si manifesta per quello che si è, ben felici di farlo poiché si sperimenta qualcosa che valorizza se stessi e il proprio contributo agli altri e al mondo.

Migliorare la propria assertività. Il terzo consiglio pratico su come farsi rispettare riguarda fare qualcosa, ovvero migliorare l’assertività. Essere assertivi significa esprimere se stessi e i propri bisogni, consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia offendere né aggredire l’interlocutore. Affermare se stessi è una delle più alte espressioni del rispetto di sé e, conseguentemente, genera un meccanismo idoneo ad individuare come farsi rispettare.

L’assertività è una competenza che ha una dimensione multipla, per cui allenarla significa migliorarne molteplici aspetti. Innanzitutto si può agire sull’assertività positiva, ossia sulla capacità di esprimere e ricevere approvazioni, stima e affetto (si pensi alle persone che hanno difficoltà persino a ricevere complimenti da parte di altri). Lo stesso vale per l’assertività negativa, che si esprime manifestando dissenso o anche semplicemente imparando a dire di no quando le richieste altrui sono disallineate rispetto ai propri valori o bisogni. Vi è infine una componente di assertività definita “sociale” e intesa come capacità di relazionarsi in modo efficace, di affermare la propria posizione nel corso delle interazioni sociali, di scegliere se e come iniziare o concludere una conversazione, di prendere la parola (anche parlando in pubblico) o di allontanarsi da un ambiente reputato inidoneo al proprio modo di essere e alle proprie esigenze.

Come farsi rispettare è un obiettivo raggiungibile se si allenano alcune risorse personali e si compiono azioni utili ad affermare e a gratificare se stessi.

Federica Palumbo

Author Federica Palumbo

Trainer di PNL Certificato a livello Internazionale direttamente da Richard Bandler. Tutor della Scuola Italiana di Life, Business e Sport Coaching. Si occupa da anni di formazione a privati e aziende, in particolare nella comunicazione e nei settori del Life e del Business Coaching. Ha frequentato Corsi e Master a livello Nazionale e Internazionale, con i più grandi esperti di Coaching e PNL.

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